Una storia

Mi chiamo Vincenza e la storia della mia famiglia e del rapporto con questa casa nasce circa negli ‘30, quando mia nonna ci si trasferì.

La vita non era semplice ma negli anni ‘40 nacque una bimba, la mia futura mamma.

Dai suoi racconti, tutto era diverso da oggi e Corato era ancora tutta campagna.

Quando ero piccola, verso la fine degli anni ‘60, ricordo ancora le gite dalla campagna per andare a trovare la nonna; Mi divertivo a correre tra i negozietti e le stalle presenti sulla via principale odierna, via San Vito.

Si incontravano persone, si sentivano profumi e si conoscevano gli animali, come le mucche, fonte del gustosissimo latte Pugliese, perfetto per la creazione delle nostre tipiche mozzarelle locali.

Quando mia nonna se ne andò, lasciò tutto a mia mamma, ma lei e mio papà avevano altri progetti; La casa è rimasta disabitata e abbandonata per tanti anni e mentre lo scorrere del tempo continuava a fare danni su di essa, mia mamma continuava a tenerla come ricordo di famiglia.

Dopo più di 50 anni e dopo aver lasciato la Puglia ho deciso di farla tornare a risplendere, ma ad una condizione: i ricordi dovevano rimanere.

E così feci, infatti, nonostante le ristrutturazioni, BiancoTufo, oggi, ha mantenuto le tipiche caratteristiche delle abitazioni Coratine di un tempo per offrire anche ai visitatori di oggi e di domani comfort e tradizione in un unico luogo.